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Dopo i 65

Dopo i 65

Quando subentra stanchezza, astenia, magrezza, debilitazione e inappetenza

L’invecchiamento è una condizione naturalmente associata alla riduzione delle energie disponibili, ma un’alimentazione adeguata alle esigenze e uno stato di salute complessiva relativamente buono permettono di mantenersi in attività.

È importante distinguere la stanchezza fisiologica dovuta al rallentamento dei processi metabolici da quella che subentra a causa di malattie o stati di denutrizione.

L’astenia può infatti rappresentare il segnale di un problema di salute.

Cause di stanchezza e debilitazione dopo i 65 anni

In generale le cause degli stati di astenia nelle persone di età superiore ai 65 anni possono essere:

  • Dimagrimenti improvvisi, causati da disturbi di vario tipo;
  • Stati di denutrizione, dovuti a riduzione dell’appetito o all’assunzione di nutrienti inadeguata rispetto alle esigenze, che possono portare a un deperimento della massa muscolare;
  • Convalescenza, infezioni e interventi chirurgici sono eventi stressanti a qualsiasi età, a maggior ragione in età avanzata, quando comportano tempi di recupero più lunghi e un aumento del rischio di complicanze nel post-operatorio;
  • Malattie che causano astenia, disturbi di lieve o moderata gravità quali l’anemia possono provocare una sensazione persistente di stanchezza, affanno e prostrazione; malattie potenzialmente gravi come il tumore possono causare stanchezza direttamente e anche indirettamente, a causa delle terapie che comportano;
  • Assunzione di farmaci, che provocano un’eccessiva degradazione di proteine, grassi e zuccheri;
  • Stati depressivi, alcune forme di malessere psicologico tipiche dell’anziano, specialmente se si aggiungono ad una condizione di solitudine e malattia fisica, possono limitare fortemente l’appetito e, nei casi più severi, far perdere interesse per il cibo e per la vita.

Stanchezza, debilitazione, astenia: da cosa dipendono

La disponibilità di energia può calare con l’aumentare dell’età.

In condizioni fisiologiche, una sana alimentazione, che fornisca tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno, e un numero corretto di ore di riposo possono supportare l’esecuzione delle azioni quotidiane.

Quando questo equilibrio viene meno, può essere difficile recuperarlo in maniera spontanea, specialmente se i problemi, che l’hanno alterato, permangono.

Spesso la stanchezza psicologica e la demotivazione, che subentrano nei periodi di difficoltà o malattia, diventano un fattore aggravante per questi sintomi. In questi casi, spezzare il circolo vizioso, che si viene a creare, è un primo passo perché migliorino le condizioni di salute.

Perché assumere CoCarnitin B12

Quando nell’anziano compare uno stato di astenia e debolezza, può essere d’aiuto integrare alla dieta sostanze efficaci nel ripristino di livelli di energia più soddisfacenti.

CoCarnitin B12 contiene L-Carnitina e vitamina B12, principi attivi normalmente presenti nell’organismo umano che hanno una funzione essenziale nella produzione di energia.

L’azione sinergica di L-Carnitina e vitamina B12 stimola l’appetito e aumenta la produzione di proteine, aspetto fondamentale per prevenire la debilitazione, il deperimento della massa muscolare e il peggioramento dell’immobilità che spesso caratterizza le persone in età avanzata.

Il prodotto è indicato in tutti i casi di dimagrimento causato da malattie, quando l’appetito è ridotto anche a causa di un malessere psicologico. Può essere utile anche quando è presente uno stato di astenia generale concomitanti ad un periodo di convalescenza, nella terapia cortisonica di lungo periodo e in tutte le condizioni che comportano una riduzione della quantità di proteine disponibili.

Consigli utili per migliorare gli stati di stanchezza nella persona con più di 65 anni

Alcuni comportamenti possono favorire il recupero delle forze:

  • Proteggere il sonno notturno è fondamentale per aumentare le energie disponibili durante la giornata. A questo scopo, è consigliabile fare riposini diurni più brevi e favorire l’addormentamento serale sorseggiando una tisana rilassante;
  • Seguire un’alimentazione completa e leggera, non eccessivamente ricca di zuccheri e sale, permette di ottenere un apporto in termini di calorie e nutrienti adeguato senza appesantire lo stomaco;
  • Assumere una quantità congrua di frutta e verdura consente di regolarizzare la funzione intestinale senza ricorrere ai lassativi, che possono aumentare lo stato di spossatezza;
  • La corretta idratazione è fondamentale per mantenersi in salute e massimizzare le energie disponibili, non solo quando fa caldo;
  • L’esercizio fisico fa bene ad ogni età e può essere praticato solitamente senza controindicazioni e declinato secondo le proprie esigenze. Su questo punto, in caso di dubbio, può essere utile chiedere consiglio al medico;
  • Spesso con l’avanzare dell’età si assumono più farmaci e, in questi casi, diventa essenziale seguire lo schema terapeutico come prescritto dal medico, per ottenere la massima efficacia e limitare i rischi.