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Debilitazione

Debilitazione: cause, sintomi e rimedi

La debilitazione è una condizione caratterizzata da sintomi quali fiacchezza, spossatezza e stanchezza profonda.

Può avere cause fisiche o psichiche, legate a situazioni passeggere o patologie croniche. In base alle cause, può seguire un decorso transitorio oppure assumere andamento cronico.

La debilitazione è connessa a sintomi di tipo fisico, che includono l’astenia, l’inappetenza e la magrezza. Può avere anche manifestazioni psichiche, come l’incapacità di attenzione e l’indebolimento della memoria.

Difficile stabilire a priori rimedi per contrastare questa condizione. Tuttavia, indipendentemente dalle cause, alcune soluzioni, sia di tipo alimentare che farmacologico, possono migliorare il tono dell’umore e l’energia fisica.

Cause della debilitazione

La debilitazione subentra a seguito di cause acute e benigne, malattie comuni che guariscono spontaneamente o con brevi terapie farmacologiche. Oppure può essere la conseguenza di problemi di salute più seri, fra cui patologie croniche, rare o tumori. In particolari, le neoplasie possono essere malattie fortemente debilitanti.

Stati di debilitazione intensa possono subentrare in convalescenza dopo infezioni quali un’influenza debilitante, la mononucleosi e la polmonite.

L’ansia può essere fra le cause di debilitazione, specialmente vicino ad un esame o a un’altra prova impegnativa. In questi casi, nel linguaggio comune si parla di ansia debilitante.

La debilitazione è anche dovuta al digiuno, anche autoindotto, come nel caso dell’anoressia. Il deperimento del fisico causato dal rifiuto volontario del cibo si manifesta con stanchezza, difficoltà di concentrazione e attenzione.

Ha senso domandarsi quali siano le 10 malattie più debilitanti? Probabilmente no. Potrebbe avere un significato solo quando si cercano chiarimenti sulle patologie che possono provocare debilitazione.

Alcune malattie debilitanti possono avere anche delle ripercussioni sociali in quanto possono causare una riduzione di produttività e una mancanza di voglia di socialità. Comunque, in generale, gli effetti reali di una malattia, in termini di salute del singolo individuo non possono essere messi in classifiche.

Sintomi della debilitazione

Lo stato di debilitazione fisica viene per lo più accompagnato da sintomi quali:

  • Sonnolenza diurna, tipica di alcune condizioni a causa delle quali le persone si sentono fortemente debilitate e si svegliano al mattino sentendosi già stanche;
  • Stanchezza;
  • Mancanza di energie, esaurimento;
  • Inappetenza;
  • Magrezza;
  • Difficoltà a memorizzare informazioni;
  • Difficoltà di concentrazione.

Non sempre le persone che soffrono di anoressia manifestano un grado di debilitazione proporzionale al loro stato di salute e benessere. Spesso mascherano bene i sintomi mostrando un’energia che trae in inganno anche le persone a loro più vicine. Questo è uno degli aspetti che ritardano la diagnosi e le cure.

La debilitazione associata al digiuno o al malassorbimento intestinale, soprattutto nel bambino, può portare a gravi stati di denutrizione, che lo espongono al rischio di ritardo di crescita.

L’ansia debilitante, come quella scatenata da un esame, compare con sintomi caratteristici quali sensazione di affanno, tachicardia, agitazione. L’ansia viene definita debilitante perché, superato un certo livello di intensità, paralizza e impedisce di agire. Quando la tensione scende lascia l’individuo colpito in uno stato di profonda debolezza.

Rimedi per la debilitazione

La debilitazione risponde più o meno bene ai rimedi previsti in base alle sue cause. Ogni condizione che si cela dietro questo stato di indebolimento generale deve essere approfondita, al fine di trovarne le ragioni mediche.

Agli anziani affetti da debilitazione fisica viene raccomandata l’assunzione di ricostituenti, che contengono sostanze naturali che ripristinano tono e vigore. Tra questi esistono prodotti che contengono vitamine del gruppo B, come la vitamina B12, e L-carnitina.

I rimedi per la debilitazione si sono mostrati utili per contrastare gli stati di indebolimento generalizzato, anche degli anziani.

Se presi per periodi sufficientemente lunghi, questi prodotti possono offrire benefici notevoli, in termini di riduzione della stanchezza e di recupero di energia.

Anche gli alimenti possono essere strumenti utili per le persone debilitate. Senza eccedere con il consumo di dolci, è possibile introdurre nella dieta cibi dolci e freschi, in grado di fornire le calorie necessarie e migliorare il tono dell’umore. È importante che questi dessert siano preparati in casa o acquistati freschi: se conservati diventano infatti di difficile digestione e possono peggiorare l’astenia anziché migliorarla.

In particolare, cosa fare per gli anziani debilitati? Le persone non più giovani che si trovano in questo stato di astenia possono ricorrere ad un’alimentazione leggera ma nutriente, ricca di formaggi freschi, di solito più poveri di grassi, gelati e yogurt. Questi cibi sono utili anche in estate, quando le temperature calde contribuiscono ad abbassare la pressione arteriosa e a peggiorare gli stati di debilitazione.