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L-carnitina

L-carnitina: a cosa serve e dove trovarla

La L-carnitina è un aminoacido che svolge un ruolo essenziale nella produzione di energia da parte delle cellule dell’organismo.

Viene sintetizzata in alcuni organi, in particolare fegato e reni. Ma la maggior parte della L-carnitina che ci serve per svolgere le reazioni metaboliche viene ricavata dagli alimenti. 

I cibi in cui è contenuta in quantità significative sono la carne e il pesce. In misura minore possiamo trovarla nel latte, nelle uova e in alcuni vegetali.

Si tratta di un nutriente essenziale: in caso di carenza è quindi necessario supportare il metabolismo energetico con un’adeguata integrazione.

L-carnitina: a cosa serve

La funzione della L-carnitina è quella di trasportare i grassi che ricaviamo dagli alimenti che compongono la nostra dieta proprio nel punto in cui devono essere bruciati per ricavare energia.

In sostanza, questa sostanza rende disponibile per le centrali energetiche delle cellule il carburante necessario per il loro funzionamento.

Proprio a causa del suo coinvolgimento in meccanismi strategici per la sopravvivenza delle cellule, la sua carenza può essere causa di malattie molto gravi. I deficit severi sono particolarmente pericolosi per il cuore e i muscoli.

L-carnitina: dove trovarla

La L-carnitina, o levocarnitina, viene prodotta anche all’interno del nostro corpo, in particolare a livello del fegato e dei reni. Ma questa quantità non è sufficiente a coprire tutto il nostro fabbisogno.

La restante quota deve essere ricavata dall’alimentazione. I cibi in cui la L-carnitina è presente in quantità significative sono:

  • Carne, soprattutto di pecora, agnello, manzo e suino;
  • Pesce; 
  • Latte e latticini;
  • Uova;
  • Vegetali, anche se qui è disponibile in quantità molto minori, e in particolare negli asparagi, nell’avocado e nel tempeh, la cosiddetta “carne di soia”.

Proprio a causa delle minime quantità con cui la L-carnitina è presente nei vegetali, la dieta vegana e altri schemi alimentari restrittivi potrebbero mettere a rischio di carenza.

Si tratta quindi di una sostanza essenziale e, in caso di una sua presenza insufficiente, è necessario supportare le esigenze dell’organismo con specifici farmaci o integratori alimentari.

Cosa succede quando la L-carnitina è carente

La carenza di L-carnitina porta alla comparsa di sintomi che hanno a che vedere con il calo di energie disponibili. Le manifestazioni che insorgono includono:

La fatica è un segnale molto importante, che non deve essere sottovalutato e che può indicare una carenza di L-carnitina. Può trattarsi di un sintomo passeggero, destinato a farsi sentire qualche giorno per poi risolversi. 

In altri casi, può trattarsi di una condizione duratura, come spesso si verifica negli anziani. Con l’avanzare dell’età, infatti, i sistemi che le cellule usano per produrre energia diventano meno efficienti. Questo può provocare una condizione di fatica cronica. 

Quando si verifica una carenza di L-carnitina? Essenzialmente o quando aumenta il suo fabbisogno oppure quando si riduce la quota disponibile. 

Questo avviene in caso di:

  • Diete restrittive non bilanciate;
  • Invecchiamento;
  • Condizioni di malnutrizione nei bambini con conseguente ritardo di crescita o denutrizione;
  • Assunzione di farmaci come gli antibiotici o i chemioterapici per il trattamento dei tumori;
  • Convalescenza da malattia o intervento chirurgico;
  • Periodi di particolare stress;
  • Cambi di stagione;
  • Malattie croniche.

In questi casi, sotto consiglio del medico o del farmacista, può essere utile assumere la L-carnitina attraverso un prodotto che la contiene in concentrazione rilevante.